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mercoledì 26 marzo 2008

EMPORIO VINI D'ITALIA al numero 17 di Via Chiodo

EMPORIO VINI D'ITALIA 17

Eppure, in questo splendido localino davvero storico, non solo sono serviti i vini a coloro che trovano ancora il piacere ed il tempo di soffermarsi a gustare un buon gotto, ma fanno bella mostra i moderni cioccolati per soddisfare piaceri piu' raffinati, o forse, meglio dire, piu' compulsivi del semplice e casereccio desiderio di vino.

Il giorno di Pasqua la rivendita era chiusa; poco importa se avrebbero potuto vendere le uova di cioccolato a chi era in giro per la citta a fare gli ultimi acquisti per il pranzo Pasquale. La loro clientela affezionata al gotto oggi non sarebbe andata a regalarsi questo suo piccolo piacere: giorno di festa, giorno di non lavoro, giorno dedicato alla famiglia.

E per la prima volta abbiamo avuto l'occasione di alzare lo sguardo senza essere troppo distratti dai multipli filari di bottiglie in vetrina... Che magnifica insegna!

Numero civico? Il 17: tutto un programma, sinonimo di qualita'!

lunedì 24 marzo 2008

il Fischivendolo di Casamicciola

A volte c'è proprio bisogno di:
  • un lungo viaggio in auto,

  • una traversata in traghetto,

  • una passeggiata serale, in un tranquilla serata di Luglio, in un piccolo paesino in riva al mare, porticciolo della splendida, ricca e vitale isola d'Ischia,
per sentirsi raccontare un inno alla vita che ci sfugge ogni giorno in cui non voglimo fermare un attimo il pensiero per celebrarla ed affiancarci a lei nel perpetuo scorrere del tempo delle nostre vite...


[ http://www.fischidischia.it ]

A Ischia si Mangia, si Beve e si F.....Ischia
Il Fischivendolo e La Famosa Fischietteria Ischitana
By Gemelli Mennella
Casamicciola Terme, Piazza Marina

Il Fischivendolo e La Famosa Fischietteria Ischitana - http://www.fischidischia.it Il Fischio
Il motto dell'isola d'Ischia e' sempre stato “A Ischia si mangia, si beve e si fischia”.
Il fischiare è sempre stato un atto gioioso, un segno di buonumore e il buonumore vuole essere la caratteristica principale delle nostre attività. Questo ci permette di divertirci mentre lavoriamo e forse di strappare a voi un sorriso che è uno dei nostri obiettivi primari. Per questo i nostri fischi portafortuna sono sempre accompagnati da un motto e da una serie di istruzioni scaramantiche che oltre ad avere la loro proverbiale efficacia tendono a far sorridere. Comprare per se un fischietto portafortuna o regalarlo ad un amico, a un parente, a una persona cara diventa un momento di divertimento e di gioiosità.
Date uno sguardo ai nostri fischietti, scegliete quello che vi piace, regalatelo ad un amico, sarà un gesto simpatico e, con i nostri motti, diventerà anche un gesto divertente, l'inizio di un momento di allegria.

I Corni

A Ischia si Mangia, si Beve e si F.....Ischia - 
Il Fischivendolo e La Famosa Fischietteria Ischitana, By Famiglia Mennella, Casamicciola Terme, Piazza Marina Il Motto: Se la fortuna tu vuoi chiamare, nel corno d'Ischia devi f...Ischia...re / Le Istruzioni per l'Uso: Sollevare la gamba destra, far passare il corno sotto di essa, girare su se stessi, portare il corno alla bocca e fischiare a lungo.
A Ischia si Mangia, si Beve e si F.....Ischia - Il Fischivendolo e La Famosa Fischietteria Ischitana, By Famiglia Mennella, Casamicciola Terme, Piazza Marina Il Motto: Si a' capa nun vuo' perde, f...Ischia il corno dell'isola verde / Le Istruzioni per l'Uso: Quando sei un po' depresso oppure sei stressato, la tua cura è la f...Ischia...ta
A Ischia si Mangia, si Beve e si F.....Ischia - Il Fischivendolo e La Famosa Fischietteria Ischitana, By Famiglia Mennella, Casamicciola Terme, Piazza Marina Il Motto: Per trovar l'amore vero, f...Ischia col corno nero / Le Istruzioni per l'Uso: Fischiare quando si incontra un single portatore di corno nero, quindi provare a fischiare insieme; se c'e' sincronia, è amore vero
A Ischia si Mangia, si Beve e si F.....Ischia - Il Fischivendolo e La Famosa Fischietteria Ischitana, By Famiglia Mennella, Casamicciola Terme, Piazza Marina Il Motto: F...Ischia il corno scartellato, e il successo è assicurato / Le Istruzioni per l'Uso: Fischiata propedeutica per lauree, esami, spettacoli, ecc...
A Ischia si Mangia, si Beve e si F.....Ischia - 
Il Fischivendolo e La Famosa Fischietteria Ischitana, By Famiglia Mennella, Casamicciola Terme, Piazza Marina Il Motto: F...Ischia il corno maculato, e nun car chiu' malato / Le Istruzioni per l'Uso: In attesa di autorizzazione del S.S.N. - immissione in fascia A
A Ischia si Mangia, si Beve e si F.....Ischia - Il Fischivendolo e La Famosa Fischietteria Ischitana, By Famiglia Mennella, Casamicciola Terme, Piazza Marina Il Motto: F...Ischia il corno color dei limoni, e non ti rompono i co"gli"oni / Le Istruzioni per l'Uso: Tenere il corno ben in evidenza e fischiare appena cadono le vorgolette
A Ischia si Mangia, si Beve e si F.....Ischia - 
Il Fischivendolo e La Famosa Fischietteria Ischitana, By Famiglia Mennella, Casamicciola Terme, Piazza Marina Il Motto: F.......ischia nel corno blu e nisciuno te po' siccia' chiu' / INDICAZIONI: Indicato nel trattamento della sfiga - POSOLOGIA: Fischiare appena svegli e durante il giorno in presenza di iettatori - AVVERTENZE: siate educati invece da tuccata faciteve a' f...Ischia...ta
A Ischia si Mangia, si Beve e si F.....Ischia - Il Fischivendolo e La Famosa Fischietteria Ischitana, By Famiglia Mennella, Casamicciola Terme, Piazza Marina Il Motto: Se vuoi smetter di fumare, f...Ischia il corno azzurro mare / Le Istruzioni per l'Uso: Fischiare ogni volta che viene voglia di fumare, tenendo presente che "'na fischiata è meglio e na' ....."
A Ischia si Mangia, si Beve e si F.....Ischia - Il Fischivendolo e La Famosa Fischietteria Ischitana, By Famiglia Mennella, Casamicciola Terme, Piazza Marina Il Motto: Se vuoi perdere la pancia, f..Ischia il corno color arancia / Le Istruzioni per l'Uso: Sostituire un pasto con una fischiata, sopra o sotto la metafora

domenica 23 marzo 2008

Arriviamo tra una settimana

Preparate i pacchi...

Hermes Saint-Barthelemy

venerdì 21 marzo 2008

una sera a Cerbaia

La Tenda Rossa Cerbaia

    Le "cose belle" succedono, eccome.
    Ne succedono poche, bisogna rincorrerle, agguantarle e trascinarle dalla nostra parte.
    Bisogna desiderarle e volerle.
    Le "cose bellissime" sono preziose ed uniche, come quella volta alla Tenda Rossa.
    Quella volta che cambiò la nostra vita.
    Ci siamo tolti il pensiero sdrammatizzando alla tavola imbandita della Tenda Rossa.
    Ottima idea; anzi, ottime idee, entrambe.

Il 15 Marzo ha riaperto il Don Alfonso!

Il 15 Marzo ha riaperto il Don Alfonso!

Don Alfonso riapre e diventa relais

di Donatella Bernabò Silorata

Repubblica Napoli del 13 Marzo 2008
[ http://napoli.repubblica.it ]


C'è un gran da fare al civico 11 di corso Sant'Agata, a Sant'Agata sui Due Golfi, indirizzo ben noto ai gourmet. Un via vai di operai, giardinieri e solerti signore: il 15 marzo riapre il celebre Don Alfonso 1890. Due anni di ristrutturazioni hanno dato un volto nuovo, piacevolmente di tendenza, allo storico indirizzo. Il pluristellato ristorante di Alfonso e Livia Iaccarino diventa Relais e presenta le sue sei elegantissime suite. Un'esplosione di colori gioiosi - dal lilla al fucsia al glicine-, di arredi d'epoca, scelti con cura, di dettagli pregiati come i lampadari di Murano e le ceramiche artigianali.

La palazzina antica, di fine Ottocento, tinteggiata di rosa pastello, è stata completamente ristrutturata: al piano terra c'è il ristorante con le cucine, il secondo piano e la mansarda sono stati destinati agli ospiti, ai viaggiator di gusto e di charme. Sei stanze, tutte diverse e coloratissime. Belle, decorate con grande gusto, con bagni che sembrano piccoli salotti e dettagli di atmosfera. "La prima colazione sarà Alla Don Alsonso - avverte Livia - con prodotti nostri, della tradizione di una volta, come la ricotta fresca di fuscella, il pane con il pomodoro, le confetture fresche".

In giardino c'è ancora molto da fare, le piogge di questi giorni sono state impietose, a luglio ci sarà anche una piccola piscina. Intanto nelle cucine la brigata è già al lavoro, quattordici tra cuochi e pasticceri, con un'unica presenza femminile. Si chiama Hayley Stvens, ha solo 23 anni e viene da New York ad imparare i segreti della cucina mediterranea. Anche il ristorante apre domani, ma la cucina - eh che cucina, tutta in acciaio, con fuochi ad induzione, e alle pareti maioliche della tradizione dipinte a mano - è in piena attività: c'è chi taglia, chi spezza la pasta a mano, chi impasta dolci, chi affetta ortaggi.

"Facciamo delle prove, sperimentiamo dei piatti nuovi" spiega Luigi Tramontano, sous chef ovvero chef in seconda. Nodino di manzo in crosta di sale e curcuma, pacchero con le fave, con tonno o alici - si vedrà - e poi un dessert al the verde con mele e pere. Ernesto, il figlio di Alfonso e Livia, sovrintende il tutto. Sarà lui ad assaggiare i piatti cucinati dalla brigata e a decidere se andranno o meno in carta.

mercoledì 19 marzo 2008

Le Divellec

La grande cuisine aux herbes, algues, fruits et fleurs - Le Divellec Io lo adoro.
Alcuni tra i ricordi più belli, miei e della mia dolce metà, vissuti a Parigi, ricordi di gioventù, di pazzie ma soprattutto della nostra Parigi più accogliente ed esclusiva sono indiscutibilmente associati ai ricchi tavoli di Monsieur Le Divellec.
Solo le più fortunate e "smaliziate", poi, possono avere i libri di ricette acquistati ed autografati tra i vapori delle sue cucine...

Le Divellec
107, Rue de l'Université
75007 Paris


web site: [ http://www.le-divellec.com ]


Le Divellec, ce beau bateau, à la fois yacht pour l'élégance du décor et chalutier pour la fraîcheur des produits de la mer qu'il propose, est amarré en plein Paris, celui des ministères et des ambassades, au calme de la majestueuse perspective de l'Esplanade des Invalides.

Jacques Le Divellec tient bon la barre d'une grande cuisine marine, tour à tour océane et méditerranéenne. Séduisante et inventive, spectaculaire aussi avec la presse à homard qui exprime la quintessence des sucs du crustacé et les lie au fumet du homard, elle joue la musique de la mer sur le clavier des saveurs naturelles : les huîtres, le homard à la presse avec son corail, le bar rôti ou fumé à l'écaille, la table du pâtissier.

Grands vins blancs aux reflets d'or et au bouquet d'épices, rouges frais et soyeux des vignobles de France.

Matoutou de Crabes

Matoutou de Crabes - Antilles Resto, Le Guide des Restaurants aux Antilles-Guyane
Antilles Resto
Le Guide des Restaurants aux Antilles-Guyane


Recette du Matoutou de Crabes
Le Matoutou est un plat original des antilles que l'on déguste traditionnellement à Pâques.
Pour 6 personnes
Préparation : 30 minutes
Cuisson : 50 minutes

Ingrédients
Matoutou de Crabes - Antilles Resto, Le Guide des Restaurants aux Antilles-Guyane 500 g de riz blanc
10 crabes nettoyés
1 cuillerée à soupe de cumin en grain
4 à 6 tamarins, selon grosseur
1 petite boite de tomates pelées
2 citrons
2 oignons
1 piment
1 bouquet garni
6 clous de girofle
3 gousses d'ail
2 feuilles de bois d'inde
2 feuilles de laurier
Huile, sel, poivre

Confection
Lavez, brossez les crabes. Séparez les carapaces des pattes, gardez la graisse.
Séparez les pattes en deux, coupez les griffes et cassez les pinces afin que l'assaisonnement pénètre. Faites macérer dans du jus de citron et du sel.
Faire revenir dans l'huile l'oignon haché finement, le cumin, la graisse de crabe et le crabe pendant environ 10 minutes.
Ajoutez les tomates coupées en dés, les tamarins, les épices et l'ail hachés. salez, poivrez. Rajoutez 1/2 litre d'eau afin de faire une sauce et laissez mijoter environ 20 minutes.
Enlevez les crabes de la sauce. Réservez-en le quart.
Rajoutez le riz et complétez le niveau d'eau. Laissez cuire environ 25 minutes.
Une fois le riz cuit, rajoutez le crabe et la sauce. Mélangez bien.
Certains proposent une variante en rajoutant de la poudre à colombo.

Commentaires
Matoutou est le nom Martiniquais en Guadeloupe c'est un peu différent et s'appelle Matété on y trouve des boulettes de pâtes (Dombrés), plat traditionnel de Pâques, où beaucoup de personnes ont chassé les crabes de terres avec des ratières, les ont nourri quelques temps et les vendent au bord des routes.

[ http://www.antillesresto.com/recettes/matoutou-de-crabes.aspx ]

martedì 18 marzo 2008

Calambrone

Calambrone Calambrone Calambrone Calambrone Calambrone Calambrone Calambrone Calambrone Calambrone Calambrone Calambrone Calambrone Calambrone Calambrone Calambrone Calambrone Calambrone Calambrone Calambrone Calambrone Calambrone Calambrone Calambrone

lunedì 17 marzo 2008

chi cerca, trova

Insospettabilmente sconosciuto e vacanziero, questo strano posto...
Per non parlare della giornata, del clima, del vento e del sole...
Ed io?! (ovvero autista, navigatore ed unico passeggero)
Forse non era solo Marzo il "pazzerello"...

chi cerca, trova
chi cerca, trova
[ please, zoom in! ]
chi cerca, trova

sabato 15 marzo 2008

a pair of Manolos...

Dal principio, cibo per gli occhi che sanno guardare.
E allora guarda ed osserva, nutri la tua immaginazione e visualizza ai tuoi piedi:

  • STYLE.COM THE ONLINE HOME OF VOGUE & W
    Manolo Blahnik one of my favourites...
  • MANOLO BLAHNIK
    ufficiale sito di Manolo Blahnik
  • Neiman Marcus
    online store ufficiale (ma solo per gli USA e poche rare eccezioni...)
  • Manolo Blahnik Drawings by Manolo Blahnik (Author), Anna Wintour (Author), Michael Roberts (Author)
    Paperback: 192 pages
    Publisher: Thames & Hudson (May 2003)
    ISBN-10: 050028413X
    ISBN-13: 978-0500284131
    Questo libro lo conosco bene, è stato regalo di Natale, qualche anno fa, da parte del mio marito esteta, quando ancora ero giovane & belle e sognavo di vestire i miei piedi con uno splendido paio di Manolos.
    Beninteso, un paio purchè fosse... Purchè fossero Manolo, taccose, vertiginose, belle ed oltraggiosamente alte.
    Recensione tratta da http://www.amazon.com [a proposito, noi lo abbiamo comprato qui!]
    Editorial Reviews
    From Publishers Weekly
    My shoes are not fashion, they are gestures. So says Blahnik in a book that lays out his designs as brightly colored whimsies, sketches deftly convey the essences of his creations. Drawings show shoes alone or with a hint of foot and leg, and yet there is so much energy and color in the 134 illustrations (125 in color) that they seem to wink and pirouette off the page. As designs, the shoes are salacious cartoons of themselves, curvy and heeled, bejeweled and shimmery. Celeb quotes, interspersed throughout, heighten the spiraling sense of posturing and play. Madonna says, they are as good as sex... and they last longer. You just put on your Manolos and you automatically find yourself saying ‰Hi sailor' to every man that walks by, says Joan Rivers. Naomi Campbell calls the man the godfather of sole. Paloma Picasso, Isaac Mizrahi, Bianca Jagger also check in, and there are introductory essays by Vogue titans Anna Wintour, AndrE Leon Talley and Anna Piaggi, as well as by Michael Roberts of the New Yorker. The tasteful layout defers to Blahnik's work, with minimalist gray text alongside the circusy colors, and Blahnik's fabulous cursive descriptions. Divided by decade, from the 1970s to the 2000s, the collection is diverse and fun, and as documentary as a museum catalogue. It should appeal to any fashionista or design aficionado anyone with a sense of shoes as art. Copyright 2003 Reed Business Information, Inc.
    Madonna
    Manolo Blahník's shoes are as good as sex...and they last longer.
    Book Description
    Manolo Blahník's shoes inspire fanatical devotion. "Manolo Blahník's shoes are as good as sex," Madonna has said. "And they last longer." Diane Von Furstenberg has more than eighty pairs; Paloma Picasso has been a fan since she was fourteen; Bianca Jagger and Kate Moss, to name just a few, are fellow addicts. For three decades, Blahník's sense of the theatrical wedded to the finest materials and superlative craftsmanship have held the fashion world spellbound, and his creations have graced the catwalks of great designers from Yves Saint-Laurent to Isaac Mizrahi to John Galliano.
    Here, collected together for the first time, are over one hundred exquisite drawings that Blahník makes at the outset of the design process. These sketches are executed with such exuberance and deftness that they have become as sought after as the shoes themselves (they often fetch up to $15,000.00 at charity auctions). Inimitable in style, the drawings, beautifully reproduced in this book with special inks, vividly convey Blahník's unique vision. Whether it's a Grecian sandal designed for Galliano, with a snake-like strap slithering up the calf, or an emerald- and bead-fringed satin mule, the seductive attention to detail in the drawings conjures up the shoe itself.
    Illuminating introductions by Anna Wintour and Michael Roberts explore why Manolo Blahník's shoes inspire such passion, and these are complemented throughout the book by the words of admirers including Suzie Menkes, Donatella Versace, and David Hockney. Michael Roberts also contributes a photographic essay showing Blahník at work in his studio, making sketches, preparing the wooden lasts, and supervising the production of his shoes at his factories in Italy. A final "scrapbook" section includes Manolo Blahník's own photographs of family, friends, and inspirational places.

  • Blahnik by Boman: Shoes, Photographs, Conversation by Eric Boman (Author) Blahnik by Boman: Shoes, Photographs, Conversation by Eric Boman
    Hardcover: 224 pages
    Publisher: Chronicle Books (October 13, 2005)
    Language: English
    ISBN-10: 0811851168 - ISBN-13: 978-0811851169
    Mi manca!
    Libro molto accreditato... Un'occhiata ad alcune fotografie e veramente ti manca... Okkey, una cosa alla volta, agiamo seguendo il giusto ordine-per-priorità - tanto un libro già lo possiamo coccolare tra le braccia: prima le scarpe, poi il secondo libro con le splendide foto!
    Blahnik by Boman: Shoes, Photographs, Conversation by Eric Boman Blahnik by Boman: Shoes, Photographs, Conversation by Eric Boman

  • ... E per finire in bellezza, posso finalmente dire: "Io le ho provate!!!"

    martedì 11 marzo 2008

    un Sant'Angelo tra cielo e mare

    Quando da un posto del buon ritiro si puo' avere tutto, ma proprio tutto, perche' non desiderare di averlo, perche' accontentarsi di meno? Sant'Angelo celebra il sole ed il mare, la natura, con la sua forza guaritrice che scorre nelle acque termali: fidati di lei ed abbandonati a lei, ti sapra' riportare a nuova vita. In questo splendido paese protetto dalle modernita' chiassose, brulicante di operosa e vivace vita, arriva solo chi deve arrivare, si ferma solo chi si deve fermare; tutto il resto passa, il meglio resta. Sant'Angelo e' tutto il non-plus-ultra di Ischia: le migliori boutiques, il migliore artigianato, i paesaggi strepitosi, i tramonti mozzafiato, gli scorci ineguagliabili, il gli intonaci bianchi candidi ravvivati dai colori delle piastrelle che variopinte e volutamente accostate a casaccio, frammenti di chissa' quali geometrici decori, abbelliscono e rendono unici i terrazzi delle dimore di questo piccolo borgo. Bouganvillee, ibischi, limoneti ed il profumo, l'intenso profumo di Mediterraneo che pervade tutta l'isola, qui muta e si tramuta a seconda delle ore del giorno: al mattino con l'arrivo dei primi raggi di sole e' subito profumo di risveglio, di cucina - le melanzane, i pomodori, il pesce, gli aromi... Arriva il caldo, il sole e' alto e la macchia sprigiona la sua essenza. I grilli e le cicale: ogni tanto un tuffo in piscina rompe la monotonia dei loro canti. L'odore delle acque termali sempre, ovunque, esce da ogni cancelletto, da ogni porticina; e' sulla pelle delle persone che incontri, nei panni stesi e nell'aria dei vicoli del borgo.

    lunedì 10 marzo 2008

    Paris, je t'aime

    L’Hôtel Particulier de MontmartreMa veramente sei in partenza per Parigi?!
    No, ti prego, non mi dire che hai già una stanza prenotata...


    Une demeure d’exception
    mai 2nd, 2007

    L’Hôtel Particulier de Montmartre n’est pas un hôtel comme les autres. C’est une demeure exceptionnelle qui abrite trois suites et deux grandes chambres aux prestations luxueuses, au design contemporain, à l’ambiance unique. Totalement atypique et niché dans un passage secret au cœur du Montmartre historique, l’hôtel est entouré d’un grand jardin luxuriant. Nous vous offrons des suites extrêmement confortable comme de véritables appartements haut de gamme dans lesquels vous vous sentez comme chez vous. Nous avons favorisé l’intimité, le calme et le bien être.
    L’hôtel Particulier de Montmartre a ouvert ses portes le 21 juin 2007.
    Pour découvrir l’Hôtel Particulier de Montmartre vous devez emprunter un court chemin pavé entre l’avenue Junot et la rue Lepic. Entre les arbres et les plantes des derniers vestiges du “maquis de Montmartre” et face à l’intriguant Rocher de la Sorcière, un portail vous ménera à cette belle demeure Directoire.

    Morgane Rousseau, à l’Hôtel Particulier Montmartre… discrètement vôtre!
    Qu’y a-t-il de commun entre le célèbre photographe Jacques-Henri Lartigue et l’auteur tourmenté des Hauts de Hurlevent? La sensibilité de l’un et le romantisme de l’autre évoquent pour Morgane Rousseau et Frédéric Comtet le sentiment étrange et familier qu’ils ont ressenti en découvrant leur future adresse à Paris. L’Hôtel Particulier Montmartre qu’ils ont créé s’offre au voyageur éclairé comme une halte parisienne nourrie de sensibilité humaine et artistique. Hoosta: Vous étiez auparavant propriétaires d’une résidence d’artistes dans le Beaujolais, vous voici hôteliers à Paris. Comment passe-t-on de l’un à l’autre? Morgane Rousseau: Notre hôtel s’inscrit dans la continuité de ce que nous avons réalisé jusqu’ici. Recevoir des artistes et travailler avec eux nous a donné l’idée de créer un hôtel galerie d’art à Paris, capitale de la création. Le Passage de la Sorcière, où se situe l’hôtel à Montmartre, a guidé nos pas vers cette maison qui m’a semblé tout de suite familière, un peu comme une maison d’enfance que j’aurais retrouvée. J’ai envie depuis longtemps de faire ce métier, car j’aime recevoir les gens et avoir une vraie relation avec eux. Pour cela, il nous fallait leur offrir une maison de passage, à la fois élégante et discrète, où ils se sentent à l’aise et qu’ils puissent s’approprier. Frédéric Comtet: Tout l’aménagement de la maison a été conçu pour permettre à nos clients de recevoir à l’hôtel comme chez eux. Pour moi, l’Hôtel Particulier Mntmartre est une oeuvre en soi, non seulement grâce à l’intervention des artistes mais par le vécu dont il est chargé. C’est un objet, un lieu fabriqué qui a vocation à rester. Il s’inscrit dans la continuité de ce que nous avons fait jusqu’ici. Hoosta: Comment s’approprie-t-on une chambre d’hôtel aussi spacieuse soit-elle? M.R.: C’est tout le sens de notre projet! La dimension de l’hôtel est celle d’une belle demeure avec cinq chambres, un salon, un jardin, une salle à manger à côté de la cuisine. Nous avons créé l’atmosphère d’une maison où il fait bon vivre avec des meubles confortables, des matières nobles, des livres, des dvd… Nos suites sont très différentes les unes des autres, elles ont chacune leur univers, nos hôtes peuvent choisir au gré de leur humeur une douce intimité ou une heureuse proximité avec les autres occupants de la maison. En tant que maîtresse de maison, je suis très attachée à la discrétion et je laisse à chacun le soin d’habiter l’hôtel selon ses goûts. Hoosta: Entre discrétion et animation, comment réussissez-vous l’équilibre? F.C: Pour saisir l’esprit du lieu, imaginez un écrivain installé à demeure pendant un mois ou deux, dégagé de toutes les contingences matérielles, qui peut s’isoler pour écrire ou se mêler à la vie de l’hôtel, recevoir des amis, rencontrer des gens qui comme lui sont sensibles à l’art et à la création. Nous souhaitons que ce soit le lieu lui-même qui inspire l’envie aux gens de se retrouver, d’échanger, de partager, un peu dans l’esprit des salons littéraires d’autrefois. Nous projetons d’ailleurs d’ouvrir un bar entre 18 et 22 heures dont l’accès sera réservé aux membres du club et à leurs invités. Hoosta: Vous semblez l’un et l’autre très attachés à cette maison. Pourquoi? M.R.: C’est un lieu dont la personnalité et l’histoire se conjuguent pour vous imposer sa loi! La maison dégage une présence forte et il y a certaines choses que l’on ne peut se permettre dans un lieu comme celui-ci. Voici quelques années, la propriété a fait l’objet d’un projet immobilier visant à diviser la maison en appartements, mais par un concours de circonstances inattendu le projet n’a pu aboutir. La légende raconte aussi qu’une femme a vécu seule dans cette immense demeure. Les enfants du quartier l’appelaient la sorcière et c’est ainsi que le nom originel de l’endroit a changé. Le passage de la sourcière est devenu le passage de la sorcière ajoutant du mystère à la maison. F.R.: Nous avons ressenti quelque chose de très fort dès notre première visite. Le côté austère, un peu inquiétant, de la maison m’a touché. Pour Morgane, c’est le côté provincial et familial qui l’a émue. Pendant les travaux, cette ambiguïté nous a obligé à faire preuve d’exigence car nous voulions que nos sensibilités respectives soient respectées. Notre complémentarité a réussi à faire de l’hôtel un lieu à la fois surprenant et attachant. Hoosta: Quel voeu formulez-vous maintenant que l’hôtel est ouvert au public? F.C.: Nos expériences professionnelles, dans l’art et le cinéma, nous ont appris à aller au bout de nous-mêmes, à exiger toujours plus d’une oeuvre. C’est pareil pour l’hôtel, je le conçois comme un objet en perpétuelle évolution qui exige qu’on lui donne vie, pour qu’il puisse grandir, développer sa personnalité et perdurer au-delà de nous. M.R.: Mon rêve? Que cette maison reste une maison. Ma plus grande satisfaction est de voir combien les clients l’apprécient. Je suis heureuse d’offrir à d’autres la possibilité de profiter de cet endroit.

    venerdì 7 marzo 2008

    La Gloriette: we will be missing you

    La Gloriette: we will be missing youMonsieur Albert,
    grazie per le generose fette con doppio-cucchiaino, e grazie per la più bella e gustosa gourmandiserie-take-away mai provata.
    Magica scatoletta, preziosissimo contenuto.
    Straordinario ed ordinario setting per gustarlo al meglio?
    Scalcinata, sferragliante e sabbiosissima Samourai, vento, stelle, onde che sbattono, Saba all'orizzonte.
    Anse de Toiny, la notte.
    Non sarebbe possibile guidare di più resistendo a non aprire il pacchettino!

    Tourment d'amour
    PASTA: 1 tazza farina 8 cucchiai burro ghiacciato 1 cucchiaio zucchero 1 uovo sbattuto 1 pizzico di sale 6-7 cucchiai acqua ghiacciata
    Impasta velocemente farina e burro, aggiungi zucchero, uovo e sale; aggiungi l'acqua all'impasto, un cucchiaio alla volta. Forma una palla e lascia riposare almeno un'ora in frigo. Stendi la pasta in una tortiera rotonda di 20cm circa di diametro.
    RIPIENO: 1 tazza cocco grattugiato 2 tazze latte tre grandi uova sbattute leggermente 1 tazza zucchero 1/2 cucchiaino estratto di vaniglia 1 cucchiaino succo lime 1 cucchiaini cannella
    Riscalda il forno a 180°. Riunisci assieme cocco grattugiato, latte e uova; aggiungi zucchero e mescola bene. Aggiungi estratto di vaniglia, succo di lime e cannella ed amalgama il tutto. Versa a cucchiai il ripieno nella pasta ed inforna per 30 minuti: la torta assume un bel colore dorato in superficie. Fai raffreddare completamente la torta e servi con gelato e rum alla vaniglia.